Scade alle ore 12 del prossimo 14 agosto 2010 un Bando in Provincia di Macerata, ed in particolare nel Comune di Mogliano, per favorire l’occupazione delle donne attraverso l’erogazione di voucher di servizio finalizzati a garantire la conciliazione tra i tempi di vita quotidiana e quelli legati all’attività lavorativa. Il voucher da parte del Comune viene concesso per la copertura delle spese legate ai servizi di assistenza di anziani non autosufficienti, disabili o bambini di età inferiore ai 12 anni. I voucher di servizio erogati possono essere concessi a patto che a valere sulle stesse spese sostenute non si fruisca di altri incentivi; inoltre, per quel che riguarda l’assistenza agli anziani non autosufficienti, l’assegnazione del voucher è incompatibile con l’indennità di accompagnamento percepita dalla stessa persona. Sono ammesse, tra l’altro, le spese per baby-sitter, asili nido, assistenti, badanti, servizi di mensa e di trasporto legati ad attività scolastiche ed extrascolastiche; inoltre, da tali servizi è ammessa la spesa relativa all’Iva a patto che però questa per il richiedente rappresenti un costo non recuperabile, e che a tal fine provveda a dimostrarlo.
Il voucher di servizio a favore delle donne che hanno bisogno di conciliare il lavoro con la cura della famiglia, può andare a coprire fino al 100% della spesa sostenuta; in ogni caso l’ammontare del voucher erogabile è funzione del reddito, ed in particolare dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Con un Isee sotto i 15 mila euro il voucher erogabile è di 2.000 euro, scende a 1.600 euro per Isee sopra i 15 mila, e sotto i 20 mila euro, e scende ulteriormente a 1.200 euro per Isee compresi tra i 20 mila ed i 25 mila euro; con Isee sopra i 25 mila euro non si ha invece diritto all’accesso ai voucher. Le donne residenti nel Comune di Mogliano possono partecipare al Bando anche se in passato hanno fruito della stessa agevolazione; il tutto a patto che la richiedente sia una lavoratrice autonoma o con contratto a tempo determinato, indeterminato o atipico, oppure disoccupata o inoccupata/disoccupata che sia beneficiaria all’atto della presentazione della domanda di una Borsa lavoro o sia in corso un’attività di formazione.