Piuttosto che, al termine della scuola, oziare e non fare nulla, a partire da mercoledì prossimo, 1 giugno 2011, i giovani potranno lavorare in campagna per la raccolta di frutta prima, e per la vendemmia poi, attraverso lo strumento del lavoro occasionale accessorio remunerato con i voucher. A metterlo in risalto è stata la Coldiretti nel sottolineare come siano all’incirca 200 mila i giovani che quest’anno potranno lavorare in agricoltura sfruttando lo strumento dei buoni lavoro che, lo ricordiamo, permette anche la maturazione dei contributi Inps ai fini previdenziali. Il giovane, in particolare, può lavorare nei campi a partire da dopodomani a patto che abbia un’età compresa tra i 16 ed i 25 anni, e che risulti essere regolarmente iscritto ad un ciclo di studi. Quella del lavoro con i voucher, quindi, può rappresentare un’opportunità da non perdere anche per gli studenti universitari che, in questo modo, possono mettere da parte i soldi per pagare le tasse e/o acquistare i libri in concomitanza con il prossimo anno accademico.
In questo modo da un lato i giovani studenti, magari per la prima volta, possono affacciarsi al mondo del lavoro, e dall’altro le imprese agricole possono far fronte alla forte richiesta di manodopera stagionale proprio in concomitanza con l’inizio dell’estate. Ricordiamo che la paga lorda con i buoni lavoro non comprende solamente la quota Inps per i contributi, ma anche quella relativa all’assicurazione ai fini Inail.
Il lavoro, ricorda la Coldiretti, è quindi perfettamente regolare ed a norma di legge così come avvenuto in questi ultimi anni, da quando i voucher sono stati introdotti, per parecchie centinaia di migliaia di lavoratori occasionali. Tra questi non ci sono solamente i giovani studenti, ma anche i pensionati, le casalinghe ed i cassintegrati. I datori di lavoro possono acquistare i voucher in formato cartaceo o digitale, mentre i lavoratori occasionali possono incassare la paga netta anche nelle tabaccherie.
ma dove bisogna chiedere per avvere un impiego?