Nello scorso mese di febbraio, nella Regione Friuli Venezia Giulia, l’utilizzo dei voucher per il lavoro occasionale accessorio ha toccato la quota dell’11,6% del totale nazionale. Ad annunciarlo è stata Angela Brandi, assessore al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, sottolineando inoltre come, rispetto ai 75.050 voucher di febbraio 2011, la quota sia destinata ad aumentare nel prossimi mesi. Al primo posto per utilizzo, su scala provinciale, nel mese di febbraio a svettare è stata Udine con oltre 42 mila voucher, ed a ruota Pordenone, Gorizia e Trieste con quasi 6.700 voucher. Anche nella Regione Friuli Venezia Giulia, così come previsto dalla normativa sui buoni lavoro, ad approfittare del lavoro occasionale con i voucher sono stati i giovani studenti, i pensionati ed i percettori di sostegno al reddito, ovverosia, tra gli altri, i lavoratori in cassa integrazione.
Il settore economico dove sono stati maggiormente utilizzati i voucher nel febbraio scorso, in Friuli Venezia Giulia, è stato quello dei servizi con a ruota il turismo ed il commercio; a seguire, con oltre 11 mila voucher utilizzati, c’è il comparto agricolo e poi decisamente più staccato il lavoro domestico.
L’Amministrazione regionale ha inoltre fornito i dati sui voucher utilizzati nel 2010; i buoni lavoro venduti sono stati quasi 700 mila con una crescita rilevante rispetto all’anno precedente. La tendenza crescente, inoltre, è stata confermata anche nel primo bimestre 2011 con un totale di quasi 130 mila voucher venduti. Il ricorso crescente ai buoni lavoro, in accordo con quanto messo in risalto proprio dall’Assessore Brandi, è anche frutto di una campagna informativa che la Regione Friuli Venezia Giulia, ed in particolare l’Agenzia regionale del Lavoro, ha promosso sul territorio assieme all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS). Ricordiamo che proprio sul sito dell’Inps, www.inps.it, è presente un’ampia sezione informativa sui voucher che, tra l’altro, sono acquistabili da parte dei datori di lavoro anche online.